La Capitale si prepara a celebrare i 60 anni dei Trattati di Roma.
Il programma si aprirà sabato 25 marzo con la Conferenza di Roma, alla presenza di istituzioni italiane e europee, e proseguirà con numerosi eventi e manifestazioni.
Con una cerimonia in Campidoglio, il 25 marzo 1957 furono firmati il Trattato che istituì la Cee-Comunità economica europea e quello che diede vita a Euratom-Comunità europea dell’energia atomica. Stati firmatari: Italia, Belgio, Germania, Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi. Per l'Italia firmarono il Presidente del Consiglio Antonio Segni e il Ministro degli Affari esteri Gaetano Martino.
Dopo le ratifiche da parte degli ordinamenti nazionali, il 1º gennaio 1958 i due Trattati entrarono in vigore.
Il Trattato istitutivo della Cee all'art.2 indicava i seguenti obiettivi: “La Comunità ha il compito di promuovere, mediante l'instaurazione di un mercato comune e il graduale ravvicinamento delle politiche economiche degli Stati membri, uno sviluppo armonioso delle attività economiche nell'insieme della Comunità, un'espansione continua ed equilibrata, una stabilità accresciuta, un miglioramento sempre più rapido del tenore di vita e più strette relazioni fra gli Stati che ad essa partecipano”. Il Trattato Euratom, invece, mirava alla condivisione delle industrie nucleari degli Stati membri, applicandosi a taluni soggetti che esercitano l’insieme o parte delle loro attività in un settore disciplinato dal trattato stesso. Si articolava in origine in 234 articoli, ma venne poi modificato dal Trattato di Lisbona, entrato in vigore l’1 dicembre 2009.