Ecco il foglio rinnovato per informare sul dinamismo diffuso al polo culturale di Marengo e promuovere la bellezza: oggi il sito già inciso dalla Grande Bataille (14 giugno 1800) e dal trionfo francese cruciale per togliere il giogo asburgico all’Italia è accarezzato dal belcanto e dal concorso letterario, dal restyling ai simboli per trasmettere la memoria storica.
La Gazette de Marengo è stato il primo giornale alessandrino stampato dal 2 gennaio 1810 al 30 giugno 1814: la lingua francese è stata scelta per scrivere le notizie di politica, varietà, cronaca, scienza, diffusione di leggi e di decreti sul foglio filogovernativo, dapprima bisettimanale e poi trisettimanale, promosso dagli imprenditori privati. Il tipografo francese Victor Alauzet approdato alla Fraschéta insieme a Napoleone avviava l’attività di stampa poi ceduta al proto Luigi Capriolo reclutato dall’unica tipografia alessandrina. Il brevetto di stampatore autorizzato (7 novembre 1811) a Luigi Capriolo e a Salvatore Rossi dal Prefetto al Dipartimento di Marengo aboliva il privilegio esclusivo e incoraggiava Luigi Capriolo a promuovere l’istanza per esporre le ”Regie Armi” alla stamperia e sulla carta intestata per restituire il prestigio all’azienda.
“Napoleone capì l'importanza dei giornali che, senza gradirli, li leggeva e li teneva sotto sorveglianza da parte della polizia.” Dichiara Efrem Bovo, delegato dell’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei al Polo di Marengo “Ogni mattina, ci racconta il suo segretario, il barone Fain, i giornali venivano depositati all'angolo del suo tavolo. Spesso li esaminava con rapidità di sguardo e per un esame completo, aveva incaricato il suo bibliotecario privato di fornirgli un'analisi quotidiana di ciò che i giornali contenevano e che potevano influenzare la mente del pubblico, specialmente in relazione alla religione, alla filosofia e alle opinioni politiche.”
All’epoca di social, digital e AI la Gazette de Marengo è tornata: ecco il pdf scaricabile e stampabile per tutte le copie desiderate.
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