La Douja d’Or anticipa l’era degli It-Taster.
Dopo un weekend denso di eventi e con una partecipazione record di visitatori, la settimana astigiana si apre con un incontro che svela un rilevante progetto nazionale: lunedì 12 settembre, a Palazzo Borello, presentazione a cura del Centro di Ricerca per l’Enologia di Asti, in collaborazione con l’Unione Industriale della Provincia di Asti, di ‘Italian Taste: tra sensibilità e abitudini alimentari, tremila italiani diventeranno It-taster’.
Si tratta di un’iniziativa della Siss-Società Italiana di Scienze Sensoriali di Firenze, finalizzato allo studio delle preferenze alimentari degli italiani attraverso un approccio multidisciplinare, che, in Piemonte, conta partner di rilevante impatto scientifico, quali il Crea-Eno, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Eurofins Qualis di Torino.
Il progetto prevede la raccolta, nell’arco di tre anni, di informazioni su comportamenti e preferenze alimentari, su sensibilità ai gusti, su tratti psicologici e caratteristiche genetiche di 3mila italiani.
L’obiettivo primario è la costruzione di una banca dati che consenta di studiare il nesso tra sensibilità, gradimento e abitudini alimentari nel nostro Paese. E, date le implicazioni sociali e economiche, l’interesse a esplorare il nesso tra sensibilità-gradimento-consumo è importante non soltanto per il settore della ricerca, ma, ovviamente, anche a quello produttivo.