Appuntamenti di tipo formativo ed esperienziale per valorizzare sempre più il Monferrato sotto tutti i punti di vista.
È questo che si propone il progetto “Monferrato 1050” che, a distanza di 1050 anni dal diploma imperiale al Marchese Aleramo del 967, organizza fino alla fine del 2017 tanti mesi di eventi, visualizzabili e in continuo aggiornamento sul portale www.monferrato1050.it.
Stamane la carica di presidente del comitato promotore, itinerante come fu la corte del Monferrato, è passata dallo storico Roberto Maestri all’assessore alla cultura e turismo del Comune di Casale Monferrato Daria Carmi, che la manterrà fino alla metà di giugno.
In occasione del passaggio di consegne è stata organizzata una presentazione del programma e dei temi che verranno maggiormente valorizzati in questi mesi nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale.
«Vogliamo fungere da cassa di risonanza per eventi che già si svolgono sul territorio» ha introdotto Efrem Bovo, membro della commissione tecnica di Monferrato 1050.
«Il Monferrato superi i campanilismi, deve essere valorizzato sempre più» ha continuato Alberto Fumi presidente dell’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei.
Ha poi proseguito il presidente della Camera di Commercio di Asti – e primo presidente di Monferrato 1050 - Erminio Renato Goria: «Questo territorio ha molta storia, è importante che le aree che lo compongono si dividano questa presidenza per farlo conoscere».
«Il suo ruolo di Capitale del Monferrato, Casale lo sta conservando fornendo tanti servizi ai paesi vicini, come ad esempio per la Polizia del Monferrato, ma la nostra bellezza è ancora uno scrigno inesplorato» ha affermato il sindaco Titti Palazzetti.
Ha proseguito il presidente uscente Roberto Maestri: «Non dobbiamo commettere l’errore di chiuderci nel riconoscimento Unesco, dobbiamo andare oltre!».
In chiusura, le parole di Daria Carmi: «Casale è il Monferrato assieme ai comuni più grandi e ai paesi più piccoli, in queste settimane di eventi affronteremo i temi del nostro castello, porta del Monferrato, dell’Unesco e dei suoi gemellaggi, di European Community of Sport 2017, un riconoscimento importante perché di livello europeo e ovviamente ci sarà Riso e Rose e il suo ruolo di ambasciatore delle nostre peculiarità. Ci impegniamo a dare il nostro contributo a questo progetto di altissimo livello trasmettendo la nostra passione».