Pensiamo solo per un attimo al fenomeno internet, un fattore straordinario di crescita delle opportunità di conoscenza, ma anche un contenitore nel quale è possibile trovare di tutto anche al di fuori di ogni logica.
Nel settembre scorso, ci siamo incontrati ad Asti sul tema “In vita veritas, in rumor bufala” per riflettere su “giornalismo e internettismo” proprio con l’obiettivo, rifuggendo da ipotesi seccamente censorie, di indagare quanto efficace sia una alluvione di parole al posto di poche frasi ponderate. In un Paese come il nostro, nel quale oltre a parlare, amiamo gesticolare, la combinazione attraente dei nuovi media ci rende tutti, indistintamente, poeti, naviganti, cuochi, calciatori, scrittori e politici in grado di mettere on-line milioni di parole e immagini.
L’esercizio di un giudizio critico sulla realtà sembra interessare poco.
Ma non è così!
Sta crescendo un movimento culturale, un’unione di tante professionalità, che vuole parole soppesate, immagini curate, storie vere che possano aggiungere “valore intangibile” al prodotto, al pezzo, alla carica.
E’ il momento di un nuovo giornalismo italiano che, mettendo in campo concrete e visibili iniziative, vuole dare una dimensione sociale all’informazione affinchè supporti i diversi comparti del vivere e sia propedeutica alla formazione dei processi decisionali, siano essi di conoscenza delle cose o di acquisto.
La solitudine e la insopprimibile, irrinunciabile voglia di libertà del giornalista, ci portano a reagire e a desiderare di condividere un cammino formativo che non sia solo a fasi alterne ma abbia nel GUS Piemonte, con l’Associazione Stampa Subalpina, un punto, una dimensione pubblica, rappresentativa dell’interesse singolo e collettivo. Ecco perché, è importante ritrovarsi. L’evento, programmato su Asti il prossimo 11 Novembre, estate di San Martino, è il segno di una collaborazione attiva con imprenditori come Erminio Renato Goria, presidente della Camera di Commercio di Asti, con giornalisti come Ezio Ercole, Stefano Tallia, intellettuali come Francesco Scalfari e Amministratori e dirigenti pubblici come Filippo Mobrici, Roberta Panzeri e tutti coloro che hanno aderito alla nostra iniziativa promossa dal Presidente UJCE Alberto Fumi e sostenuta e organizzata con il gruppo dei giornalisti Uffici Stampa del Piemonte con il past President Antonino Calandra.
Tra gli ospiti d’eccezione il Vice Presidente della Camera di Commercio di Londra, Subhash V.Thakrar che ha la delega per l’India e che ha già detto al commercialista Giorgio Rosso del suo interesse per i vini astigiani, rappresentati da Arione, e per le imprese piemontesi in genere.
L’attenzione, anche di Google con il trio torinese Attene, d’Amico e Filippini, è quindi massima sul Monferrato che saprà brandizzare le sue caratteristiche che spaziano dall’ambiente alla salute, e lo sport in testa con Andrea Cerrato, dalle colline alle cantine attraverso quei suoi 700 e più anni di “ marca aleramica” che ha fortemente rigato un territorio dolcemente ondulato. Ed infine non mancheranno i calici della Douja d’Or che con il suo 50°Salone, appena terminato e riassunto da Anita Lissona, accompagna e traguarda il lavoro annuale nelle vigne italiane.