Guardiamo Avanti - La due giorni di Marengo

Marengo è diventato un nome leggendario grazie a Napoleone Bonaparte.
Questa vasta pianura tra Tortona e Alessandria, Novi e Sale, disegnata dai fiumi Tanaro, Scrivia, Bormida, Orba e Po, forma una regione a Sud dell’Appennino Ligure che univa le popolazioni del mare a quelle della pianura Padana.

Terra degli aleramici, un tempo era percorsa quale via di comunicazione delle “vie marenche”, comoda congiunzione tra l’Alto ed il Basso Monferrato. Nel 1800, teatro drammatico di scontro tra Austriaci e Francesi, per una Italia dai contorni da definire, Marengo passa alla storia politica e sociale dando al Generale Corso il via all’ascesa al potere in Europa.
Ma al di là dei momenti di rievocazione, cosa può insegnare Marengo oggi? Cosà può essere?
Quali battaglie ci aspettano?
Intanto l’impegno di tutti per dissolvere le occasioni di conflitto e favorire dialoghi di pace, poi una visione di collaborazioni internazionali che, a partire dalla storia, metta a frutto un modo di stare insieme, oltre il virtuale, per combattere la disoccupazione, le differenze di genere e la distruzione dell’ambiente.

Nuove geometrie culturali, nuove alleanze operative, forti connessioni organizzative per un’area vasta capace di spendersi “per terra e per mare” con donne e uomini orgogliosi di appartenere ad un luogo: Marengo.