Virata sulla rotta dell’amministrazione controllata. Inizia, per Alitalia, un nuovo e impegnativo iter per il salvataggio, dopo l’esito negativo del referendum al piano di rilancio proposto dalla compagnia con i Sindacati e il Governo.
Il cda, riunitosi al termine dell’assemblea degli azionisti, ha, infatti, “preso atto della grave situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società - spiega una nota Alitalia -, del venir meno del supporto dei soci e dell’impraticabilità, in tempi brevi, di soluzioni alternative”. Pertanto il board ha deciso all’unanimità di “presentare l’istanza di ammissione alla procedura di amministrazione straordinaria come disposto dalla Legge”, puntualizza ancora il comunicato.
Sono stati nominati i tre commissari scelti dal Ministero dello Sviluppo economico. Si tratta di: Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari.
Altro step particolarmente atteso è quello che riguarda il prestito ponte da 500 milioni di euro, in attesa di semaforo verde da parte dell’Ue.
Sul piano operativo non dovrebbero esserci, al momento attuale e per i prossimi mesi, problemi. È la stessa Alitalia a ribadire, attraverso una comunicazione ufficiale, che “non vi è stato e non vi sarà alcun impatto dell’attuale situazione sull’operatività e sulla programmazione dei voli operati dalla compagnia”.
I voli e i servizi si svolgeranno come previsto e senza alcuna modifica, come precisa il vettore, aggiungendo che “i biglietti già acquistati sono pienamente utilizzabili, mentre sul sito web e su tutti i canali di vendita della compagnia sono disponibili e prenotabili tutti i voli futuri”. Inoltre, i frequent flyer Alitalia potranno continuare ad accumulare e spendere le miglia.